Il domenicale di Guy Sottile: Esitazione

Guy Sottile

La parola per oggi è esitazione!

Nel percorso della nostra vita esistono vari momenti quando non siamo sicuri come procedere.

La domanda se quello che stiamo per fare é la cosa giusta inceppa la nostra volontà di agire e spesso ci si ferma nella incapacità di sapere quale strada prendere.

Esitazione é una parola che esprime due concetti: Esito e Azione.

Praticamente l’esito della nostra azione, da prevedere a priori, è il vero significato della nostra esitazione.

Ci sono due aspetti che caratterizzano l’esitazione.

Quello positivo che consiste nel fermarci a considerare tutte le conseguenze della nostra azione e così verificare se stiamo per fare la cosa giusta.

Quello negativo che consiste nel fermarci a pensare e riflettere troppo tempo , perdendo così l’opportunità vincente che abbiamo innanzi.

Quando l’esitazione congela il nostro comportamento e ci impedisce di decidere la direzione delle nostre azioni, allora diventa un nemico da sconfiggere!

La cosa giusta da fare quando ci si blocca è quella di condividere la nostra esitazione con qualcuno degno della nostra fiducia che sembra avere esperienza su quello che blocca le nostre decisioni.

Questa persona riesce a vedere il bivio in cui ci troviamo dal di fuori mentre noi siamo in mezzo a quel bivio e ci è difficile vedere dove le opzioni ci possono portare.

Esitare é saggio ma se la nostra esitazione permane allora può essere distruttiva!

Affronta le tue esitazioni, non ignorarle, ma abbracciale solo per poco tempo per evitare che diventino paralizzanti!

Dopo avere riflettuto sulle conseguenze e avere preso la tua decisione, lascia ogni esitazione e passa all’azione !

Decidi quale direzione prendere e lascia il bivio paralizzante in cui ti trovi.

Alla prossima,

Gaetano Sottile


Domande? Non esitare:

Neoeletti alla Carica!

Neoeletti alla Carica

Quello che è avvenuto con le ultime elezioni amministrative è indubbiamente un evento epocale.

Moltissimi candidati, provenienti da esperienze di vita e di lavoro in cui non rivestivano ruoli dirigenziali, sono stati eletti a ruoli importanti come Sindaci, Consiglieri e Presidenti di Municipio.Neoeletti alla Carica

Dal punto di vista della preparazione tecnica specifica, delle linee politiche e della normativa riguardante la gestione della macchina organizzativa, è indubbio che i partiti e movimenti di provenienza si faranno carico della loro preparazione, ma per quanto riguarda le competenze relative alla leadership, alla gestione della squadra e alle discipline manageriali in genere?

E, soprattutto, per quanto riguarda la loro preparazione personale a gestire la relazione con un “sé stesso” così rapidamente cambiato, in termini di responsabilità, impegno e preoccupazioni?

Queste persone si trovano, da un giorno all’altro, senza rete, a gestire organizzazioni di grande complessità.

Solo per fare un esempio, un qualsiasi Municipio di Roma, in media, è paragonabile a un’azienda con qualche centinaio di dipendenti diretti, una rete complessa di subfornitori, fra i centomila e i duecentomila “clienti”, una molteplicità impressionante di servizi da offrire, fra i centomila e i duecentomila azionisti con diritto di voto, un Consiglio particolarmente rissoso e irascibile.

Cari neoleletti, voi fate come credete, io vi consiglio di trovarvi un buon coach esperto e di lavorare con questo almeno per il primo anno: siete come atleti che stanno affrontando il loro primo impegno davvero importante, avere il vostro allenatore personale è un vantaggio inestimabile.

Non sto parlando necessariamente di me: scegliete quello di cui vi fidate di più fra i moltissimi e bravissimi che ci sono (magari non andatevi a cercare quello che costa di meno, a meno che non pensiate di essere un investimento su cui puntare il meno possibile, né a tutti i costi uno che ha votato per voi, perché non avete bisogno di un ulteriore controllo della vostra linea politica).

Io, come cittadino, mi sentirei più tranquillo, sapendo che chi è delegato a rappresentarmi lo fa con competenza e con il giusto atteggiamento mentale, e voi, forse, reggerete lo stress senza dover soffrire come cani (non è mica obbligatorio rovinarsi vita, rapporti umani e salute per fare politica, eh!).


Spiegami di più!

Il domenicale di Guy Sottile: Azione

La parola per oggi è Azione!

La parola per oggi è azione!

Questa parola contiene un grande segreto per il successo personale di ogni persona!

Vivere significa agire, puntare alla meta, tracciando un percorso con molteplici traguardi che se raggiunti ci portano alla meta finale! La parola per oggi è Azione!

Per compiere il tragitto è indispensabile riempire la nostra vita con le giuste azioni intese a colmare la distanza che ci separa dalla meta prefissa.

Le azioni sono come le impronte dei piedi lasciate sulla sabbia del tempo.

Le impronte rivelano dove la persona è stata e dove è diretta.

Purtroppo molti lasciano solo una impronta sulla sabbia del loro percorso umano : l’impronta del loro sedere!

Seduti essi sputano sentenze e trovano sempre una scusa per non agire mentre la vita scorre inesorabilmente, rischiando cosi di non lasciare alcuna traccia di se stessi!

Quando Gesu’ guariva i paralitici diceva sempre: Alzati e cammina!

Il verbo greco della versione originale di cammina è al presente, indicando una azione continuativa!

Tu e io siamo stati creati e guariti per lasciare la nostra traccia unica nel cammino della vita!

Abbraccia questa sfida e diventa una persona di AZIONE!

Alla prossima,

Gaetano Sottile


Vorrei avere informazioni relative ai prossimi corsi con Guy Sottile

Il domenicale di Guy Sottile: Pazienza

Il vero leader non arriva mai al traguardo per primo.

La parola per oggi è pazienza!

Il vero leader non arriva mai al traguardo per primo.
Il vero leader non arriva mai al traguardo per primo.

Il vero leader non arriva mai al traguardo per primo.

Infatti egli si rifiuta di tagliare il traguardo da solo. Attenzione: il leader non si rifiuta di tagliare il traguardo ma si rifiuta di farlo da solo!

Questo non perché non è sufficientemente veloce o allenato a vincere ma perché il vero significato del suo successo è solcare la linea d’arrivo con la sua squadra e non da solo.

I veri leader portano il proprio team con loro e si assicurano di arrivare al traguardo INSIEME e si rifiutano di vincere la gara da soli!

È proprio qui che la pazienza entra in azione.

Bisogna essere pazienti, diminuire il ritmo, incoraggiare chi sta dietro e aspettare tutto il team per arrivare al traguardo insieme.

Io piuttosto voglio tagliare il traguardo col mio team che da solo anche perché se arrivo da solo con chi celebrerò la mia vittoria?

Alla prossima!

Gaetano Sottile

il domenicale di Guy Sottile: Insegnare

insegnare

La parola per oggi è insegnare.

La prima considerazione da fare è che tutti noi insegniamo, che ne siamo coscienti o no. Ogni azione, atteggiamento, parola fa si che noi insegniamo continuamente.

La domanda da farci, comunque, é se siamo dei bravi insegnanti oppure no!

Riusciamo a produrre un cambiamento positivo negli altri con la nostra vita?

Così come tutti comunicano ma pochi connettono, anche l’insegnante deve porsi la domanda se egli ha successo nel migliorare e portare a pieno regime le qualità di coloro che lo seguono e lo hanno preso come insegnaremodello.

La più grande ricompensa nella vita è tuffarci nella vita degli altri insegnando i principi in cui crediamo e vederli crescere nella loro vita e nelle loro azioni!

La gioia dell’insegnante non risiede nel soggetto che insegna ma nel vedere quel soggetto prendere radici e produrre frutto nella vita di coloro che apprendono quello che abbiamo da condividere.

La ricompensa di colui che insegna risiede nella crescita del suo discepolo!

Non esiste più grande ricompensa e chiamata più alta che vedere gli altri crescere come risultato finale del nostro quotidiano e intenzionale investimento dei nostri sani principi nella loro vita e seguirli nella loro crescita!

Alla prossima settimana

Gaetano Sottile