il domenicale di Guy Sottile: Invecchiare

Invecchiare può essere bello!

La parola per oggi è invecchiare!

La vita è come un rotolo di carta igienica. Quando sta per finire sembra che vada via più velocemente.

Molti pensano che con l’invecchiare si perda energia. Però quando si era più giovani si aveva energia ma anche più stupidità e meno discernimento ! Invecchiare può essere bello!

La vita è fatta di stagioni e ogni stagione va vissuta pienamente! Per questo bisogna apprezzare l’oggi!

Ieri è passato, domani potrebbe non arrivare, quello che conta è il presente che ci avvicina o ci allontana dai traguardi che abbiamo fissato per la nostra vita! Il presente è la sola cosa che possiamo controllare.

Molti vivono sotto l’ influenza del timore e gli errori del passato oppure nell’ansia di quello cha avvera’ domani, inquinando cosi il valore dell’OGGI!

Abbracciamo con speranza e anticipazione la stagione della nostra vita in cui ci troviamo e gioiamo in essa!

Invecchiare non significa quanti anni abbiamo o in che anno siamo nati ma come utilizziamo al meglio il nostro presente.

La speranza è la vernice del futuro sulla delusione del passato che va pitturata con le nostre azioni di oggi!

Rallegriamoci nel nostro presente e nella stagione della vita in cui ci troviamo e saremo eternamente giovani!

Alla prossima

Gaetano Sottile


Fatemi sapere di iniziative con Guy Sottile

Il domenicale di Guy Sottile: Dinamico!

La parola per oggi è dinamico!

Quando penso a una persona dinamica penso a qualcuno che è coinvolgente, entusiasta, caloroso, premuroso, positivo, carismatico e trascinante!

Tutti noi vorremmo essere persone dinamiche perché il dinamismo è come un magnete che attira l’attenzione su di noi e i nostri progetti.

Purtroppo non tutti hanno una personalità dinamica e pensano che questo sia un handicap per le loro relazioni.

Ciononostante, riflettendo più a fondo sulla parola dinamismo, viene fuori che essere solamente dinamici non è da solo sufficiente per ottenere il successo!

La parola che mi viene in mente da affiancare al dinamismo è AFFIDABILITÀ.

Infatti la maggioranza delle persone dinamiche, spesso, non è affidabile!

Il dinamismo ci fa entrare nel cuore delle persone ma è L’ Affidabilità che ci fa restare nel cuore e nelle simpatie delle persone.

Dinamismo + Affidabilità = influenza che dura nel tempo!
Dinamismo + Affidabilità = influenza che dura nel tempo!

Essere affidabile significa essere persone oneste e di integrità che mostrano fuori quello che realmente sono dentro!

Sforziamoci di essere persone dinamiche ma senza affidabilità ogni nostro sforzo porta a successi immediati ma mai duraturi. Quindi questo sforzo risulterà vano!

Questa è la ragione per la quale dovremmo valutare CHI siamo più di CIO’ che facciamo. Per questo quando Mose’ chiese a Dio chi fosse Egli rispose: IO SONO!

Dinamismo + affidabilità = Influenza positiva che dura nel tempo

Alla prossima,

Gaetano Sottile

(Ri-) Presentarsi al dialogo con gli elettori

dialogare con gli elettori

Identità e ruolo politico

(Ri-) Presentarsi al  dialogo con gli elettori

Se devo parlare con qualcuno sarà bene che lo faccia nella sua lingua, invece di pretendere che lui impari la mia: 7908507064_e2afe20138_ocercare il modo migliore per essere compresi è la prima forma di rispetto per chi ci ascolta, o ci ascolterebbe, se solo ne offrissimo l’occasione.

Chi ha qualcosa da dire dovrebbe sempre fare il primo passo.

Stanno per arrivare le elezioni e quello che si continua a vedere in giro mostra già chiaramente il motivo per cui saranno sempre di meno coloro che faranno lo sforzo di andare a votare.

Perché, va chiarito immediatamente, il rapporto con i militanti e con coloro che incontrate nei circoli e nei comizi e che si occupano attentamente di politica, NON è il rapporto con gli elettori: quello è quotidiano, questo è tutto da costruire.

Il dialogo con gli elettori non militanti, a ben guardare, continua a essere inesistente, quando non escludente, considerato il linguaggio che viene utilizzato nella gran parte dei casi.

Come è possibile chiedere di essere riconosciuti come persone che potranno dare un apporto effettivo al miglioramento delle condizioni di vita di tutti, quando si sottopone all’attenzione degli elettori una identità sfocata, spesso sovrapposta con quella del partito e gravata dai pregiudizi su quest’ultimo?

Quanti voteranno per un candidato di cui a malapena conoscono la faccia e il nome stampato su un volantino o su un biglietto da visita?

Quanti davvero leggeranno i volantini che darete loro e quanti invece, a essere gentili, si fermeranno al titolo?

Il modo di condurre un corretto dialogo fra candidato e elettori è cambiato e, se non si vuole rimanere murati dentro la propria parrocchietta, a strappare ogni singolo voto al proprio compagno di lista, senza mai aggiungere nulla di nuovo, è indispensabile concepire una maniera per giungere a essere ascoltati, quantomeno.

Essere riconosciuti e apprezzati è un obiettivo ancora più ambizioso e per il quale sarà necessario impegnarsi, almeno per il paio di mesi scarso che ci separa dal voto.

Se pensate di fare sul serio, la possibilità è questa, modulabile secondo le vostre esigenze:

  1. una formazione della durata di due giornate o quattro mezze (sedici ore totali) sugli elementi base della definizione della propria identità pubblica, disponibile per aule da uno a venti partecipanti, come formazione o come seminario, oltre questo numero:
    • Dalla lettura delle esperienze di maggiore successo all’analisi delle proprie caratteristiche.
    • Qual è la differenza fra chi sono e il ruolo di personaggio pubblico che ricopro o dovrei ricoprire?
    • Cosa vorrei che si dicesse di me?
    • Cosa se ne dice?
    • Quali sono i fattori più visibili?
    • Qual è la parola che mi appartiene nella testa delle persone che mi circondano?
    • E in quella di chi non mi conosce direttamente?
    • Cosa posso fare per correggere una opinione sbagliata o preconcetta?
    • Come posso lavorare su questi elementi e rimanere una persona vera, non un personaggio artefatto, un pupazzo a scopo elettorale?
  2. Un coaching minimo, individuale o di gruppo (max 10 partecipanti), articolato in tre interventi da due ore ognuno, con l’obiettivo di accompagnare il candidato all’attivazione di quanto appreso, attraverso le fasi analitiche e operative.

Le due parti sono anche acquistabili separatamente.


Vorrei essere contattato per saperne di più

(quanto inserito nel modulo rimarrà privato e non sarà mai pubblicato)

 

Trainers’ Club: dialoghi fra professionisti

trainers club

Iniziative per professionisti della Conoscenza:
Formatori,Coach, InTraCatalysts, Progettisti, Tutor…

 

Una serie di incontri di formazione/coaching/workshop dedicati all’aggiornamento di chi si occupa professionalmente di formazione, con attestazione certificata ai sensi della legge n°4 del 14 gennaio 2013.

Confrontiamo le nostre modalità operative e le attribuzioni di senso con lo scopo di perfezionare le competenze e potenziare le abilità, utilizzando il metodo InverseTraining® in modo da crescere valorizzando in ognuno il proprio tratto stilistico personale e unico.

Ogni modulo è verticalizzato su un tema specifico della professione, e articolato in due sessioni PRO da quattro ore.

Per i prossimi mesi sono previsti i moduli:trainers club

  • quali strumenti: power point, lavagna, naked? – lunedì 2 e 16 maggio (edizione am), giovedì 5 e 19 maggio (edizione pm)
  • l’integrazione del gruppo in aula – lunedì 6 e 20 giugno (edizione am), giovedì 9 e 23 giugno (edizione pm)

A tutti i partecipanti sarà rilasciata attestazione della frequenza per l’aggiornamento professionale e la deducibilità fiscale ai sensi della legge n°4 del 14 gennaio 2013.

leggi tutto

Trainers’Club 2: definire obiettivi fra coach e coachee

Il secondo argomento degli incontri del Trainers’Club è intitolato

la definizione degli obiettivi fra coach e coachee

in cui esploreremo insieme quella che è senza dubbio una parte fondamentale dell’attività del coaching, ma i cui contenuti tecnici offrono strumenti  e stimoli importantissimi anche per i formatori e per gli InTraCatalyst.

Nelle otto ore durante le quali si svilupperà il modulo condivideremo i diversi approcci attraverso i quali è possibile ai coach (ma in generale a chi si occupa di condurre esperienze di crescita personale e professionale attraverso gli strumenti del coaching, della formazione eccetera) arrivare a definire insieme a chi fruisce della loro opera gli obiettivi di cambiamento in direzione dei quali lavorare.

Come si può incrementare al massimo l’efficacia di quello che si fa in un contesto relazionale di questo tipo e delicatezza?

Come è possibile mettersi effettivamente a disposizione delle effettive necessità del cliente, evitando da un lato di manipolarne la percezione di ciò che è realmente necessario, e dall’altro di declinare come esigenze quelle che non sono che posizioni?

Quanto è effettivamente necessario utilizzare un approccio come quello della Programmazione Neuro Linguistica e quanto, invece si tratta di una scorciatoia?

Lo strumento dell’inverseTraining®, come d’abitudine, ci aiuterà a condividere esperienze, convinzioni, competenze, in modo da permettere a ognuno di elaborare o personalizzare strumenti tecnici e nuove attribuzioni di senso, o confermare la propria visione.

È previsto, naturalmente, attestato di partecipazione per l’aggiornamento professionale.

Oltre a ciò, la diffusione degli atti prevista costituirà pubblicazione per i partecipanti che vorranno firmarli.

Leggi tutto “Trainers’Club 2: definire obiettivi fra coach e coachee”

Il domenicale di Guy Sottile: Sogno

Guy Sottile

La parola per oggi è sogno!

Posso garantire che tutti hanno un sogno. Anche tu che mi leggi in questo momento!realizzare il proprio sogno

Ogni persona nasce con desideri, traguardi e visioni da raggiungere per dare un senso alla propria vita.

La domanda, dunque, non è se tutti hanno un sogno ma se essi riusciranno a realizzare il proprio sogno!

Per realizzare un sogno bisogna avere due sicurezze:

Assicurarsi che il sogno sia il nostro e non di qualcun altro. Avere la proprietà del proprio sogno è fondamentale!

Assicurarsi di costruire la giusta squadra, il giusto Team per realizzare il sogno.

Team-work makes the dream work! ( Il lavoro di squadra rende il sogno possibile).

Tutti sognano ma non nello stesso modo. La maggior parte sogna la notte nei recessi polverosi della propria mente per poi svegliarsi e realizzare che era solo un sogno!

I sognatori diurni è gente determinata che sogna col cuore e con la mente, che si assicura di vivere il proprio sogno insieme a un team coeso e forte!

Lasciamo stare i sogni notturni e operiamo a raggiungere il sogno per cui siamo stati creati!

Alla prossima!

Gaetano Sottile

Perché InverseTraining® è coaching “PNL free”

Perché InverseTraining® è un metodo di group coaching “PNL free”

(da www.inversetraining.com)

Chiariamolo da subito: non abbiamo nulla contro la PNL, che risulta utilissima quando ad applicarla sono professionisti competenti ed eticamente corretti: sarebbe come avercela con i martelli, che sono strumenti indispensabili per piantare i chiodi, ma che possono fare molto male nelle mani di persone con cattive intenzioni.

La Programmazione Neuro Linguistica, da qualche anno a questa parte, sembra essere diventata indispensabile per il coaching e importante per la formazione, come se non potesse esistere un coach in grado di farne a meno o un formatore capace che non la utilizzi, ma non è necessariamente così.

La PNL è un approccio molto vicino all’ipnosi, che, come per l’ipnosi, modifica temporaneamente la percezione della realtà nelle persone e quindi rischia di peggiorare i problemi, invece di risolverli, se non perfettamente utilizzato.
Perché InverseTraining® è un metodo di group coaching “PNL free”

Per il coach si tratta, in moltissimi casi, solo di una scorciatoia, neanche particolarmente efficace nel medio/lungo periodo, che di fatto riduce la libertà e l’autonomia del coachee, invece di incrementare la sua capacità di migliorare la propria condizione.

Il motivo è semplice e lo abbiamo detto prima: la PNL agisce sulla percezione, non sulla realtà, e la confusione fra i due piani incrementa, invece di diminuire, le difficoltà che il coaching dovrebbe contribuire a risolvere.

Nel caso di patologie legate alla psiche, ad esempio, in cui si evidenzi che è la percezione di un problema a influenzare la vita del paziente,  funziona perfettamente, come è logico, poiché è modificando la percezione che si può agire sul problema.

Quindi si tratta di uno strumento formidabile, se utilizzato nel giusto ambito, per ottenere in pazienti con problemi psicologici importanti, cambiamenti di breve durata, utili come “varchi” per il conseguimento di altri obiettivi.

Non può essere quel momentaneo mutamento di percezione l’obiettivo della cura, in quanto, per l’appunto, non ottiene cambiamenti definitivi: è una finzione.

Ma stiamo comunque parlando di ambiti clinici e di relazioni di cura.

In mancanza di patologie, non c’è un problema che si risolva modificandone la percezione, in quanto la percezione originaria, se non è “malata” è corretta, quindi devo agire sulla radice e non sull’aspetto della cosa.

Un esempio tipico è l’autostima: se c’è una debolezza nel tuo carattere o nella tua formazione che ti impedisce di raggiungere dei risultati in una determinata parte della tua vita, posso agire con la PNL in maniera tale da non farti percepire per qualche tempo quella debolezza, e così incrementare la tua autostima al punto da spingerti verso quei risultati, ma, a meno di affrontarla in maniera adeguata, la debolezza rimane lì e si ripresenterà entro breve tempo, generando tutt’al più una completa dipendenza dal coach, non l’affrancamento dal problema.

I coach e formatori più bravi e eticamente corretti utilizzano la PNL quasi esclusivamente allo scopo di ottenere nei clienti quello che viene chiamato un “insight” (una illuminazione improvvisa, un “Eureka!”, per dirla in maniera meno anglo centrica), ma troppo spesso viene piegata a usi differenti.

Per questo motivo ci sono persone che partecipano a determinati eventi motivazionali, riunioni molto grandi in cui si “pompa” in chi non riesce a raggiungere i propri obiettivi la convinzione e l’autostima fino a limiti altissimi, ma senza agire sulle problematiche che hanno portato all’insuccesso.

Costoro sono spesso costretti a tornare e tornare e tornare a quei corsi, per rinnovare quella sensazione esaltante di forza invincibile, di autostima massima, che si può ottenere attraverso l’uso massiccio della PNL, oltretutto potenziata dal fatto di essere parte di una massa, quindi già naturalmente portati all’esaltazione.

È come una droga: ti fa sentire un leone, ma non può farti diventare stabilmente un leone, per questo sei costretto a prenderne ancora e ancora.

Per questo motivo con il nostro metodo non si lavora mai sul piano della manipolazione emozionale, ma esclusivamente su quello della creazione di connessioni cognitive, lasciando libero e responsabile ognuno delle proprie emozioni e anche della creazione di un proprio percorso di identificazione di senso da dare alle conoscenze che si scambiano, si acquisiscono e rafforzano in una sessione di inverseTraining®.

Siamo convinti che crescere e migliorare la capacità di interagire con il proprio mondo possa avvenire solo potenziando la libertà di ragionare autonomamente che dà l’esplorazione della realtà stessa, e che farlo accadere attraverso modalità di interazione non gerarchizzate, ma professionalmente catalizzate  sia un modo radicalmente più efficace per fare formazione e coaching di gruppo.

E in fondo questa è la differenza e la novità dell’inverseTraining®.


Vorrei saperne di più

Ancora date per il Trainers’ Club

insieme

Cari colleghi: Formatori, Coach, InTraCatalysts, Progettisti, Tutor, Professionisti della Conoscenza in genere!

A grande richiesta ecco a voi nuove date per gli incontri del

Trainers’ Club – Iniziative per professionisti della Conoscenza

Una serie di incontri di formazione/coaching/workshop dedicati all’aggiornamento continuo di chi si occupa professionalmente di formazione: confrontiamo le nostre modalità operative e le attribuzioni di senso con lo scopo di perfezionare le competenze e potenziare le abilità, utilizzando il metodo InverseTraining® in modo da crescere valorizzando in ognuno il proprio tratto stilistico personale e unico.fig house

Ogni modulo è verticalizzato su un tema specifico della professione, e articolato in due sessioni iT-PRO da quattro ore , che si svolgeranno alla Fig House – Roma Aurelio.

Però decidete al più presto: il costo contenuto e la possibilità di un’esperienza inverseTraining® di condivisione e crescita con altri esperti formatori rappresenta un’occasione interessante, ma i posti disponibili sono al massimo quindici per gruppo. Per di più cerchiamo di rimanere intorno a dieci partecipanti per edizione (pur senza lasciarne nessuna sotto il minimo, didatticamente funzionale, di sette).

Ricordiamo che

  • i moduli sono indipendenti (si può decidere di partecipare a uno solo, come a tutti),
  • ogni modulo è articolato in due incontri da quattro ore ognuno,
  • per ogni modulo è prevista l’attestazione dell’aggiornamento professionale seguito,
  • ogni edizione di ogni modulo produrrà un documento finale, il quale verrà diffuso come contenuto formativo gratuito (con protezione Creative Commons) e costituirà pubblicazione specialistica per ognuno dei partecipanti,

Costi:

  • € 50,00 introduzione al metodo inverseTraining® e abilitazione iT-USER (per chi non ne fosse già in possesso)
  • € 200,00 per ogni modulo didattico da 8 ore

Sconti e Convenzioni:

  • (EARLYBIRD) quanti non in possesso di abilitazione iT-USER potranno ottenerla gratuitamente se si iscriveranno entro febbraio 2016;
  • (ACCADEMIA DEI PROFESSIONISTI) Gli iscritti a Accademia dei Professionisti potranno essere ammessi ai corsi senza necessità di partecipare alle selezioni in ingresso; Le spese per la partecipazione ai corsi InverseTraining® costituiranno titolo per l’esenzione dal pagamento della quota associativa;
  • (CONNECTANCE) Gli associati a Connectance avranno diritto al 10% di sconto
  • (AIF) Gli associati all’ Associazione Italiana Formatori avranno diritto al 10% di sconto

Moduli:

Per i prossimi 4 mesi sono previsti i moduli:

  • tecnica e organizzazione del debriefing – martedì 8 e 22 marzo (due edizioni: AM e PM), mercoledì 9 e 23 marzo (due edizioni: AM e PM)
  • la definizione degli obiettivi fra coach e coachee – martedì 5 e 19 aprile (due edizioni: AM e PM), mercoledì 6 e 20 aprile (due edizioni: AM e PM)
  • quali strumenti: power point, lavagna, naked? – martedì 3 e 17 maggio (due edizioni: AM e PM), mercoledì 4 e 18 maggio (due edizioni: AM e PM)
  • l’integrazione del gruppo in aula – martedì 7 e 21 giugno (due edizioni: AM e PM), mercoledì 8 e 22 giugno (due edizioni: AM e PM)

Edizioni :

edizioni AM: dalle ore 10.00 alle 14.00

edizioni PM: dalle ore 15.00 alle 19.00


 

Sì!
mi occupo di formazione e

Voglio:

La bellissima sede dei corsi.

fig house2

Da sempre ci impegniamo per tenere i nostri corsi in spazi non solo confortevoli, ma connotati, non banali, capaci di arricchire di stimoli ogni intervento formativo.

Trovarsi in ambienti adatti a stimolare la creatività favorisce l’apprendimento e rende più efficace ogni arte della formazione, del coaching e dell’inverse training. fig house

Oggi siamo particolarmente fortunati: abbiamo sottoscritto un accordo per realizzare i nostri incontri formativi romani presso la the Fig House, quartiere Aurelio, dove hanno sede progetti e residenze artistiche internazionali, a fianco dello studio dell’artista Luca Donnini.

Avremo la possibilità di costruire pensieri in un luogo affascinante in cui risiedono stabilmente creatività e cultura, a un passo dal Vaticano e a poche centinaia di metri dalla metropolitana, in un giardino di straordinaria piacevolezza.

Guardate le foto e, se non vi sembra un’aula per la formazione, abbiamo raggiunto lo scopo: è il posto che stavamo cercando.

Guy Sottile Visiting Teacher in GSA

Guy Sottile

Una GRANDE notizia:
Guy Sottile Visiting Teacher in GSA

Guy Sottile

Sono veramente lieto e onorato di accogliere come ospite dello Studio Guido Silipo & Associati

Il Coach, Teacher e Speaker  Gaetano “Guy” Sottile.

Si tratta di uno dei più importanti esperti di leadership oggi presenti in Europa, fa parte del John Maxwell Team, un gruppo di consulenti e docenti altamente specializzati e certificati, e collabora direttamente con lo stesso John Maxwell, caratterizzandosi per il proprio approccio indipendente e innovativo all’argomento.

Abbiamo avuto occasione di conoscerci grazie alla gentilezza di un comune amico e abbiamo immediatamente cominciato a progettare iniziative da realizzare insieme.

Una persona di enorme simpatia e un professionista formidabile, i cui corsi saranno presto disponibili su queste pagine.

Dalla settimana prossima potrete seguirlo e iscrivervi ai suoi corsi nella sezione che gli stiamo dedicando sul sito.

E, se non bastasse, nuove incredibili proposte si stanno affacciando all’orizzonte: keep in touch!