La Solitudine del Manager

la solitudine del manager

Light Coaching Groups: la Solitudine del Manager

Una delle difficoltà maggiori che deve affrontare chi prende decisioni in azienda, in un ente pubblico, o in qualsiasi organizzazione, è quella di essere, alla fine, sempre e comunque solo.

Certo, c’è la condivisione con il team dei propri dipendenti diretti, consigli e comitati con pari grado per  prendere decisioni collegiali, serie di riunioni con esperti, magari anche un coach…

Ma alla fine rimani da solo: gli altri possono avere interessi a te sconosciuti e consigliarti diversamente da come dovrebbero, oppure darti ragione per semplice piaggeria, o magari considerarlo parte dell’essere al tuo servizio (quando questo capita con il coach è veramente grave: pagare qualcuno per farsi dare ragione aggiunge il danno alla beffa).

Un manager, come tutti, avrebbe bisogno di potersi confrontare con persone che considera al proprio livello e del cui apporto non abbia ragione di dubitare.

Qualcuno che si ritrovi ad affrontare difficoltà simili alle proprie, ma il cui parere non sia sospettabile di essere falsato dall’appartenere alla stessa azienda o dal poter avere interessi divergenti.

Per questo motivo da anni porto avanti l’esperienza di condivisione e confronto assistito che ho11046516_1029038467148821_2245685412151975133_n chiamato “La Solitudine del Manager”.

Si tratta di gruppi di condivisione e consulenza reciproca assistita professionalmente.

Ogni gruppo viene composto da non più di cinque persone, generalmente tutti autorevoli responsabili di decisioni: manager, imprenditori, dirigenti, impegnati in organizzazioni diverse e, per quanto possibile, prive di punti di contatto con le altre nel proprio ambito di business.

Il percorso prevede:

  • la composizione del gruppo attraverso colloqui individuali,
  • una riunione collettiva da due ore, per definire insieme date e obiettivi, poi
  • cinque incontri di confronto operativi ma conviviali, favoriti da una situazione di massimo comfort, per identificare per ognuno dei partecipanti un “piano d’azione” individuale successivo e
  • un follow up per la valutazione dell’esperienza fatta e per raccontarci come abbia funzionato il “piano d’azione” di ognuno.

Il tutto viene condotto da un IntraCatalyst (group coach specializzato nel metodo InverseTraining®) della massima esperienza, allo scopo di tenere unito il gruppo sull’obiettivo di perseguire tutti insieme risultati validi che portino effetti concreti nella pratica quotidiana di ognuno dei partecipanti.


Come si partecipa?
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Luglio: mettiamoci al lavoro!

luglio per formazione e coaching

Luglio: il mese perfetto per Formazione e Coaching.

Questo è un mese “classico” per gli interventi di formazione nelle aziende: il lavoro rallenta un minimo, e c’è il tempo per quella formazione tanto difficile da programmare nei mesi più convulsi per la produzione.

Quest’anno, ai dirigenti e alle loro squadre, conviene concentrarsi sul migliorare la capacità di visione e di ascolto, sia verso l’esterno che all’interno dell’azienda: visione e ascolto adeguati alle sfide del mercato permettono il potenziamento del brand e l’incremento dello share di mercato, da un lato, mentre dall’altro consentono di accrescere le potenzialità dell’organizzazione e il miglioramento della coesione della squadra, tanto difficile in tempi di turnover accentuato. Stronger Together - Credit Topher McGrillis

Obiettivi come questi, in questi tempi, non solo fanno la differenza fra un’azienda che spicca il volo e una che precipita in fiamme, ma anche quella fra un leader che crea il proprio spazio e un inseguitore affannato.

Luglio non è solo questo, ma anche uno dei mesi in cui, storicamente, hanno inizio o arrivano al traguardo i percorsi di coaching più lunghi.

Come sapete accolgo un numero limitato di coachee individuali, con cui programmo percorsi di lungo respiro e, in questi giorni, per me, giungono al termine due coaching di grandissima soddisfazione, per i successi conseguiti accompagnando due manager di altissimo livello in due diverse sfide in cui hanno dato prova della loro forza e dimostrazione della loro leadership, migliorando non solo il rapporto con le loro squadre e anche quello con le loro famiglie.

Considero la riservatezza un elemento imprescindibile del lavoro del coach, pertanto non citerò per nome R. e V., che tuttavia si saranno riconosciuti nella descrizione, ma voglio che sappiano pubblicamente che sono loro grato per il lavoro svolto insieme e spero che ai traguardi che abbiamo raggiunto attraverso nuove strategie, nuove reti personali e di imprese, nuove competenze nella negoziazione e nel parlare in pubblico e rinnovando il modo di presentarsi e di accogliere, se ne aggiungono molti altri dello stesso livello.

Godere ogni istante della gioia che sta arrivando è una parte non secondaria del compenso per il cammino fatto.

Durante le prossime settimane, insieme allo staff dello studio, valuterò le richieste di coaching per i due posti che si sono così resi disponibili: come sapete non ci sono “liste di attesa”, quindi prenderò in considerazione solo le candidature che giungeranno da qui in avanti.

Buon luglio a tutte e tutti!


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Mi interessa

Il domenicale di Guy Sottile: Esitazione

Guy Sottile

La parola per oggi è esitazione!

Nel percorso della nostra vita esistono vari momenti quando non siamo sicuri come procedere.

La domanda se quello che stiamo per fare é la cosa giusta inceppa la nostra volontà di agire e spesso ci si ferma nella incapacità di sapere quale strada prendere.

Esitazione é una parola che esprime due concetti: Esito e Azione.

Praticamente l’esito della nostra azione, da prevedere a priori, è il vero significato della nostra esitazione.

Ci sono due aspetti che caratterizzano l’esitazione.

Quello positivo che consiste nel fermarci a considerare tutte le conseguenze della nostra azione e così verificare se stiamo per fare la cosa giusta.

Quello negativo che consiste nel fermarci a pensare e riflettere troppo tempo , perdendo così l’opportunità vincente che abbiamo innanzi.

Quando l’esitazione congela il nostro comportamento e ci impedisce di decidere la direzione delle nostre azioni, allora diventa un nemico da sconfiggere!

La cosa giusta da fare quando ci si blocca è quella di condividere la nostra esitazione con qualcuno degno della nostra fiducia che sembra avere esperienza su quello che blocca le nostre decisioni.

Questa persona riesce a vedere il bivio in cui ci troviamo dal di fuori mentre noi siamo in mezzo a quel bivio e ci è difficile vedere dove le opzioni ci possono portare.

Esitare é saggio ma se la nostra esitazione permane allora può essere distruttiva!

Affronta le tue esitazioni, non ignorarle, ma abbracciale solo per poco tempo per evitare che diventino paralizzanti!

Dopo avere riflettuto sulle conseguenze e avere preso la tua decisione, lascia ogni esitazione e passa all’azione !

Decidi quale direzione prendere e lascia il bivio paralizzante in cui ti trovi.

Alla prossima,

Gaetano Sottile


Domande? Non esitare:

Neoeletti alla Carica!

Neoeletti alla Carica

Quello che è avvenuto con le ultime elezioni amministrative è indubbiamente un evento epocale.

Moltissimi candidati, provenienti da esperienze di vita e di lavoro in cui non rivestivano ruoli dirigenziali, sono stati eletti a ruoli importanti come Sindaci, Consiglieri e Presidenti di Municipio.Neoeletti alla Carica

Dal punto di vista della preparazione tecnica specifica, delle linee politiche e della normativa riguardante la gestione della macchina organizzativa, è indubbio che i partiti e movimenti di provenienza si faranno carico della loro preparazione, ma per quanto riguarda le competenze relative alla leadership, alla gestione della squadra e alle discipline manageriali in genere?

E, soprattutto, per quanto riguarda la loro preparazione personale a gestire la relazione con un “sé stesso” così rapidamente cambiato, in termini di responsabilità, impegno e preoccupazioni?

Queste persone si trovano, da un giorno all’altro, senza rete, a gestire organizzazioni di grande complessità.

Solo per fare un esempio, un qualsiasi Municipio di Roma, in media, è paragonabile a un’azienda con qualche centinaio di dipendenti diretti, una rete complessa di subfornitori, fra i centomila e i duecentomila “clienti”, una molteplicità impressionante di servizi da offrire, fra i centomila e i duecentomila azionisti con diritto di voto, un Consiglio particolarmente rissoso e irascibile.

Cari neoleletti, voi fate come credete, io vi consiglio di trovarvi un buon coach esperto e di lavorare con questo almeno per il primo anno: siete come atleti che stanno affrontando il loro primo impegno davvero importante, avere il vostro allenatore personale è un vantaggio inestimabile.

Non sto parlando necessariamente di me: scegliete quello di cui vi fidate di più fra i moltissimi e bravissimi che ci sono (magari non andatevi a cercare quello che costa di meno, a meno che non pensiate di essere un investimento su cui puntare il meno possibile, né a tutti i costi uno che ha votato per voi, perché non avete bisogno di un ulteriore controllo della vostra linea politica).

Io, come cittadino, mi sentirei più tranquillo, sapendo che chi è delegato a rappresentarmi lo fa con competenza e con il giusto atteggiamento mentale, e voi, forse, reggerete lo stress senza dover soffrire come cani (non è mica obbligatorio rovinarsi vita, rapporti umani e salute per fare politica, eh!).


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Il domenicale di Guy Sottile: Generazione

La parola per oggi è generazione!

La parola per oggi è generazione!

Quando penso a questa parola io penso alla mia vita.

Ognuno di noi appartiene a una data generazione in cui tracciamo valori e forme che identificano il tempo in cui viviamo.

La parola per oggi è generazione!
La parola per oggi è generazione!

La vita scorre cosi velocemente!

Piú vecchio mi faccio e più velocemente scorrono le mie giornate.

Quello che ho scoperto è che la cosa più significativa che posso fare è modellare qualcosa da dare alle generazioni future.

Se è vero che le generazioni si rinnovano è altresì vero che la cosa più importante rimane aggiungere quello che riteniamo giusto nella vita delle persone che costruiranno le nuove generazioni!

Per questo è importante giudicare la efficacia della nostra vita nella misura in cui essa aggiunge valore agli altri.

Non pensiamo di essere immortali ma concentriamoci a valorizzare e preparare la generazione che ci seguirà mettendola sulle spalle della nostra esperienza e dandole l’opportunità di essere protagonista scrivendo i capitoli futuri della storia.

Solo cosi, forse, quello che abbiamo fatto continuerà a esistere dopo la nostra dipartita, solo cosi quello che siamo e che abbiamo fatto sarà immortale!

Alla prossima

Gaetano Sottile

InverseTraining – CORSO FINANZIATO 2016

Sono aperte le selezioni per diciassette posti in un corso, COMPLETAMENTE FINANZIATO da fondi interprofessionali, valido per il conseguimento dell’abilitazione professionale al metodo InverseTraining®.

Il corso è RISERVATO A PROFESSIONISTI (lavoratori autonomi) della formazione e del coaching in attività nel Lazio, si terrà a Roma, avrà laselezione corso riservato a professionisti durata complessiva di ottanta ore e avrà luogo a partire dal mese di ottobre 2016 (calendario da definire).

Alla conclusione è prevista una sessione di esame conforme alla norma InITs per l’abilitazione alla professione di InTraCatalyst, nella versione G-ITC, con attestazione valida per il Group Coaching con il metodo InverseTraining®, e consentirà l’iscrizione a titolo gratuito nel registro degli abilitati Italiani.

La selezioni saranno effettuate sulla base dei curriculum e di colloqui motivazionali.

Costituiranno titoli preferenziali per l’ammissione

La partecipazione, tanto alle selezioni quanto al corso, nonché l’abilitazione e l’iscrizione nel Registro degli InTraCatalyst  è a titolo completamente gratuito.

Termine ultimo per la presentazione delle domande: 30/06/2016.


 

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Il domenicale di Guy Sottile: Frustrazione

Ognuno di noi è soggetto a frustrazioni!

La parola per oggi è frustrazione!

Ognuno di noi è soggetto a frustrazioni.

Sarebbe corretto dire che le frustrazioni sono parte della nostra vita!

Quando le cose non vanno nella direzione che riteniamo giusta, ecco che subiamo un colpo di frusta e

Ognuno di noi è soggetto a frustrazioni!
Ognuno di noi è soggetto a frustrazioni!

sperimentiamo i sintomi della frustrazione!

Cosi come un colpo di frusta serve a domare o punire un soggetto, lo stesso colpo di frusta può servire a spronare e incitare!

La persona di successo sa che le frustrazioni sono parte della nostra vita, fanno male e lasciano ferite che però nel tempo si cicatrizzano e guariscono.

Questa consapevolezza crea la convinzione che le frustrazioni devono essere accettate non come punizioni ma come sprone per creare in noi il giusto carattere per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissi.

Le frustate delle frustrazioni sono tutti uguali ma la reazione ad esse determina la differenza tra chi vince e chi perde.

Non permettere ale frustrazioni che incontri giornalmente di fare di te un perdente ma usale per ringhiare più forte e raggiungere la tua meta!

Alla prossima,

Gaetano Sottile


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Il Domenicale di Guy Sottile: Incolpare!

La parola per oggi è Incolpare

La parola per oggi è incolpare/ accusare!

È cosa comune , quando e cose non vanno secondo i nostri piani o le nostre aspettative, incolpare gli altri!

La natura umana ci porta a vedere i minimi errori negli altri e ignorare i grandi falli nella nostra vita!La parola per oggi è Incolpare

Usiamo il microscopio nel giudicare gli altri e il telescopio per esaminare noi stessi.

Qualcuno ha detto, Morgan Freeman, “ Non confondere la mia personalità col mio atteggiamento. La mia personalità è quello che sono, il mio atteggiamento dipende da chi tu sei.”

Questo ragionamento deriva dal fatto che noi tutti tendiamo a reagire e non a agire secondo un traguardo che ci siamo prefissi.

Ecco chi fallisce, spesso fallisce perché invece che perseguire un percorso, una linea gia tracciata, si rende vulnerabile alle azioni degli altri, reagendo e non agendo.

Facendo cosi ci allontaniamo dalla nostra strada maestra senza che ce ne accorgiamo!

Non possiamo controllare quello che gli atri fanno verso o contro di noi, ma possiamo controllare come noi rispondiamo agli ostacoli che vengono seminati sul percorso che abbiamo deciso di seguire!

Per questo la persona che raggiunge il successo non incolpa mai gli altri e non si fa distrarre dalle loro azioni negative, continuando il suo percorso non curante delle provocazioni altrui!

Non cadiamo nella trappola di incolpare gli altri per le difficoltà che incontriamo ma tiriamoci su le maniche e continuiamo con perseveranza i cammino che abbia mo deciso di percorrere!

Alla prossima!
Gaetano Sottile


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il domenicale di Guy Sottile: Struttura

struttura

La parola per oggi è struttura!

La struttura non determina la crescita ma è la potenzialità di crescita che determina la struttura.

Ho letto la storia di un giocatore di football a livello di scuola superiore che senza dubbio era il mistrutturagliore della sua divisione.

Lo stesso si aspettava un borsa di studio come giocatore a livello universitario ma la sua attesa risultò vana.

Un suo collega di squadra bravo ma non quanto lui invece riuscì ad avere la borsa di studio ed entrare a fare parte del Team di football di una importante università.

Quando egli chiese al coach il perché della sua esclusione, il coach rispose: Non hai la struttura corporea per giocare a livello universitario mentre il tuo collega ha forti margini di crescita !

Ecco molte persone non si focalizzano sulla struttura della propria vita, non si impegnano ad allargare gli orizzonti e abbattere i muri che limitano la propria crescita.

Questa è la ragione per cui la maggioranza non cresce e non si impegna a sviluppare la propria struttura che li tiene, dunque, ad un livello mediocre o al massimo medio.

Chi è grande dentro prima o poi diventa grande fuori!

Non accettiamo di misurarci coi muri che la società ci mette intorno ma stimoliamo una cultura di crescita per formare una struttura grande abbastanza da contenere il sogno e la visione della nostra vita!

Ai discepoli che si sbalordivano alle azioni e opere che faceva, Gesù diceva: Farete cose più grandi di queste! Praticamente li incoraggiava a costruire strutture maggiori.

A che livello è la tua struttura?

Ricorda e tieni a mente che la struttura non determina la crescita ma è la crescita interna che determina la nostra struttura.

Alla prossima,

Gaetano Sottile


Sì!
Mandatemi maggiori informazioni in merito!

 

Il domenicale di Guy Sottile: Azione

La parola per oggi è Azione!

La parola per oggi è azione!

Questa parola contiene un grande segreto per il successo personale di ogni persona!

Vivere significa agire, puntare alla meta, tracciando un percorso con molteplici traguardi che se raggiunti ci portano alla meta finale! La parola per oggi è Azione!

Per compiere il tragitto è indispensabile riempire la nostra vita con le giuste azioni intese a colmare la distanza che ci separa dalla meta prefissa.

Le azioni sono come le impronte dei piedi lasciate sulla sabbia del tempo.

Le impronte rivelano dove la persona è stata e dove è diretta.

Purtroppo molti lasciano solo una impronta sulla sabbia del loro percorso umano : l’impronta del loro sedere!

Seduti essi sputano sentenze e trovano sempre una scusa per non agire mentre la vita scorre inesorabilmente, rischiando cosi di non lasciare alcuna traccia di se stessi!

Quando Gesu’ guariva i paralitici diceva sempre: Alzati e cammina!

Il verbo greco della versione originale di cammina è al presente, indicando una azione continuativa!

Tu e io siamo stati creati e guariti per lasciare la nostra traccia unica nel cammino della vita!

Abbraccia questa sfida e diventa una persona di AZIONE!

Alla prossima,

Gaetano Sottile


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