Conversazioni con Claude: il marketing dei talenti

Conversazioni con Claude: il marketing dei talenti 


In un recente dialogo con Claude, l’assistente AI di Anthropic, ho avuto modo di esplorare un tema che sta diventando sempre più cruciale per le organizzazioni moderne: il marketing dei talenti.

La premessa da cui siamo partiti è quanto mai attuale: in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sta diventando uno strumento universalmente accessibile, creando un sostanziale “livellamento tecnologico” tra le organizzazioni, dove risiede il vero vantaggio competitivo?

La risposta emerge con chiarezza: nella capacità di acquisire, sviluppare e trattenere i talenti migliori. Ma è nel corso della conversazione che si è delineata una prospettiva particolarmente interessante sulla interconnessione tra questi tre aspetti.

L’Academy come asset strategico

Emerge con forza come lo sviluppo del capitale umano, realizzato attraverso una formazione continua e ben strutturata, non sia semplicemente uno dei tre pilastri del marketing dei talenti, ma possa diventare il fulcro di una strategia integrata che impatta positivamente sia sull’attraction che sulla retention.

Il ragionamento è lineare: in un mercato del lavoro dove il comportamento più diffuso è quello di rimanere all’interno di una struttura fino a che si continua ad accrescere il proprio valore professionale, fare del proprio sistema formativo aziendale una Academy prestigiosa diventa un potente strumento di vantaggio competitivo.

Un circolo virtuoso

Questo approccio genera un circolo virtuoso su più livelli:

1. Rafforza l’employer branding, posizionando l’azienda come un centro di eccellenza per la crescita professionale, capace di attrarre non solo giovani talenti in cerca di una prima opportunità, ma anche professionisti di alto livello interessati a un percorso di sviluppo continuo.

2. Trasforma quella che potrebbe essere vista come una criticità – il fatto che la formazione renda i dipendenti più appetibili sul mercato – in un punto di forza: se l’azienda viene riconosciuta come un polo formativo d’eccellenza, i talenti potrebbero scegliere di rimanere proprio per continuare il loro percorso di crescita.

3. Permette di allineare lo sviluppo delle competenze alle reali necessità dell’organizzazione, creando quel ponte essenziale tra formazione teorica e applicazione pratica che massimizza il valore sia per l’azienda che per il dipendente.

Una nuova prospettiva

Questa conversazione ha evidenziato come, nell’era dell’intelligenza artificiale, il vero vantaggio competitivo non risieda tanto negli strumenti tecnologici in sé – sempre più accessibili e standardizzati – quanto nella capacità di creare un ambiente organizzativo che attragga, sviluppi e trattenga i migliori talenti.

In questo contesto, l’idea di trasformare il sistema formativo aziendale in una vera e propria Academy rappresenta non solo una risposta tattica alle sfide del presente, ma una visione strategica per il futuro, capace di generare un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo.

La sfida per le organizzazioni diventa quindi quella di ripensare i propri sistemi formativi non più come semplici strumenti di aggiornamento professionale, ma come veri e propri asset strategici, fondamentali per il successo nel lungo termine.

la segreteria scolastica

la segreteria scolastica

http://www.slideshare.net/guidosilipo/le-segreterie-scolastiche

Le segreterie scolastiche,  come e forse più di tutti gli altri uffici amministrativi, sono spesso accusate di essere responsabili di inefficienze e perdite di tempo, ma solo in un numero limitato di casi ne sono effettivamente colpevoli gli addetti.

Nella gran parte delle circostanze questo dipende molto di più da modelli organizzativi obsoleti, o comunque inadatti a gestire organizzazioni complesse, quali sono diventati gli istituti scolastici, che dall’apporto fornito dai lavoratori.

Il vero problema è che quasi mai viene realizzata una valutazione in tal senso e si preferisce procedere con interventi organizzativi o formativi (quando non strettamente informativi) a carattere episodico che solo in casi di particolare fortuna riescono effettivamente a incidere sull’andamento della situazione generale.

La proposta che dedichiamo a questa specifica fattispecie, pertanto, non può che prendere le mosse da un accurato intervento di analisi dei processi e dei carichi di lavoro: una operazione non invasiva che prenderà non più di una quindicina di ore complessive diluite in circa una settimana di lavoro, in cui saranno per lo più osservati i processi durante la loro realizzazione, limitando al minimo (brevi interviste e il riempimento di moduli, per lo più) il coinvolgimento diretto dei lavoratori.

In seguito all’analisi effettuata, e in collaborazione diretta con il DS e il DSGA, si identificano i punti critici e i “colli di bottiglia” su cui intervenire, quindi si procede con la progettazione degli interventi, tanto per la parte organizzativa quanto per quella formativa, e con la loro realizzazione.

L’intera operazione può essere definita come un ciclo di coaching di gruppo, in cui  una fase diagnostica, una fase progettuale e una fase esecutiva possono essere contenute nel tempo di un mese circa, prevedendo un ulteriore incontro di verifica dei risultati ottenuti a distanza di non meno di un mese dal termine delle fasi precedenti.


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Trainers’ Club: dialoghi fra professionisti

trainers club

Iniziative per professionisti della Conoscenza:
Formatori,Coach, InTraCatalysts, Progettisti, Tutor…

 

Una serie di incontri di formazione/coaching/workshop dedicati all’aggiornamento di chi si occupa professionalmente di formazione, con attestazione certificata ai sensi della legge n°4 del 14 gennaio 2013.

Confrontiamo le nostre modalità operative e le attribuzioni di senso con lo scopo di perfezionare le competenze e potenziare le abilità, utilizzando il metodo InverseTraining® in modo da crescere valorizzando in ognuno il proprio tratto stilistico personale e unico.

Ogni modulo è verticalizzato su un tema specifico della professione, e articolato in due sessioni PRO da quattro ore.

Per i prossimi mesi sono previsti i moduli:trainers club

  • quali strumenti: power point, lavagna, naked? – lunedì 2 e 16 maggio (edizione am), giovedì 5 e 19 maggio (edizione pm)
  • l’integrazione del gruppo in aula – lunedì 6 e 20 giugno (edizione am), giovedì 9 e 23 giugno (edizione pm)

A tutti i partecipanti sarà rilasciata attestazione della frequenza per l’aggiornamento professionale e la deducibilità fiscale ai sensi della legge n°4 del 14 gennaio 2013.

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Trainers’Club 2: definire obiettivi fra coach e coachee

Il secondo argomento degli incontri del Trainers’Club è intitolato

la definizione degli obiettivi fra coach e coachee

in cui esploreremo insieme quella che è senza dubbio una parte fondamentale dell’attività del coaching, ma i cui contenuti tecnici offrono strumenti  e stimoli importantissimi anche per i formatori e per gli InTraCatalyst.

Nelle otto ore durante le quali si svilupperà il modulo condivideremo i diversi approcci attraverso i quali è possibile ai coach (ma in generale a chi si occupa di condurre esperienze di crescita personale e professionale attraverso gli strumenti del coaching, della formazione eccetera) arrivare a definire insieme a chi fruisce della loro opera gli obiettivi di cambiamento in direzione dei quali lavorare.

Come si può incrementare al massimo l’efficacia di quello che si fa in un contesto relazionale di questo tipo e delicatezza?

Come è possibile mettersi effettivamente a disposizione delle effettive necessità del cliente, evitando da un lato di manipolarne la percezione di ciò che è realmente necessario, e dall’altro di declinare come esigenze quelle che non sono che posizioni?

Quanto è effettivamente necessario utilizzare un approccio come quello della Programmazione Neuro Linguistica e quanto, invece si tratta di una scorciatoia?

Lo strumento dell’inverseTraining®, come d’abitudine, ci aiuterà a condividere esperienze, convinzioni, competenze, in modo da permettere a ognuno di elaborare o personalizzare strumenti tecnici e nuove attribuzioni di senso, o confermare la propria visione.

È previsto, naturalmente, attestato di partecipazione per l’aggiornamento professionale.

Oltre a ciò, la diffusione degli atti prevista costituirà pubblicazione per i partecipanti che vorranno firmarli.

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NEW – tecnica e organizzazione del debriefing

whiteboard

Il debriefing, in uscita dalle esercitazioni o da intere giornate di formazione, è probabilmente il momento più di tutti dedicato a generare senso nel nostro lavoro di docenti / coach / facilitatori / catalyst.

In tanti anni di attività ho visto all’opera una quantità di stili diversi per questa delicata whiteboardparte del nostro lavoro: da quelli più direttivi, didattici, strettamente legati al compito, allo schema e al risultato, a quelli “morbidi”, che suggerivano, senza imporre, un modello di condivisione dell’esperienza all’aula, fino a quelli talmente destrutturati da far percepire il momento come una autonoma decisione dei partecipanti, un momento di anarchia creativa, che portava al risultato richiesto apparentemente senza sforzo.

Questo vogliamo condividere nelle otto ore del modulo “Debriefing” che abbiamo calendarizzato come prima fra le iniziative del Trainers’ club.

Non ci interessa definire una tecnica “migliore”, che battezzi il modo ufficialmente “giusto” di fare debriefing, ma esplorare le diverse tendenze e il loro rapporto da un lato con il carattere e il tratto personale di ogni professionista, dall’altro con il contesto in cui si realizza l’atto formativo.

Sono infatti convinto che, nello scambio di saperi e esperienze che avviene nella formazione degli adulti, non avrebbe senso definire “giusto” e “sbagliato”, mentre è particolarmente utile analizzare, insieme a persone che fanno il nostro stesso lavoro, posizioni personalmente valide.

È previsto, naturalmente, attestato di partecipazione per l’aggiornamento professionale.

Oltre a ciò, la diffusione degli atti prevista costituirà pubblicazione per i partecipanti che vorranno firmarli.

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Ancora date per il Trainers’ Club

insieme

Cari colleghi: Formatori, Coach, InTraCatalysts, Progettisti, Tutor, Professionisti della Conoscenza in genere!

A grande richiesta ecco a voi nuove date per gli incontri del

Trainers’ Club – Iniziative per professionisti della Conoscenza

Una serie di incontri di formazione/coaching/workshop dedicati all’aggiornamento continuo di chi si occupa professionalmente di formazione: confrontiamo le nostre modalità operative e le attribuzioni di senso con lo scopo di perfezionare le competenze e potenziare le abilità, utilizzando il metodo InverseTraining® in modo da crescere valorizzando in ognuno il proprio tratto stilistico personale e unico.fig house

Ogni modulo è verticalizzato su un tema specifico della professione, e articolato in due sessioni iT-PRO da quattro ore , che si svolgeranno alla Fig House – Roma Aurelio.

Però decidete al più presto: il costo contenuto e la possibilità di un’esperienza inverseTraining® di condivisione e crescita con altri esperti formatori rappresenta un’occasione interessante, ma i posti disponibili sono al massimo quindici per gruppo. Per di più cerchiamo di rimanere intorno a dieci partecipanti per edizione (pur senza lasciarne nessuna sotto il minimo, didatticamente funzionale, di sette).

Ricordiamo che

  • i moduli sono indipendenti (si può decidere di partecipare a uno solo, come a tutti),
  • ogni modulo è articolato in due incontri da quattro ore ognuno,
  • per ogni modulo è prevista l’attestazione dell’aggiornamento professionale seguito,
  • ogni edizione di ogni modulo produrrà un documento finale, il quale verrà diffuso come contenuto formativo gratuito (con protezione Creative Commons) e costituirà pubblicazione specialistica per ognuno dei partecipanti,

Costi:

  • € 50,00 introduzione al metodo inverseTraining® e abilitazione iT-USER (per chi non ne fosse già in possesso)
  • € 200,00 per ogni modulo didattico da 8 ore

Sconti e Convenzioni:

  • (EARLYBIRD) quanti non in possesso di abilitazione iT-USER potranno ottenerla gratuitamente se si iscriveranno entro febbraio 2016;
  • (ACCADEMIA DEI PROFESSIONISTI) Gli iscritti a Accademia dei Professionisti potranno essere ammessi ai corsi senza necessità di partecipare alle selezioni in ingresso; Le spese per la partecipazione ai corsi InverseTraining® costituiranno titolo per l’esenzione dal pagamento della quota associativa;
  • (CONNECTANCE) Gli associati a Connectance avranno diritto al 10% di sconto
  • (AIF) Gli associati all’ Associazione Italiana Formatori avranno diritto al 10% di sconto

Moduli:

Per i prossimi 4 mesi sono previsti i moduli:

  • tecnica e organizzazione del debriefing – martedì 8 e 22 marzo (due edizioni: AM e PM), mercoledì 9 e 23 marzo (due edizioni: AM e PM)
  • la definizione degli obiettivi fra coach e coachee – martedì 5 e 19 aprile (due edizioni: AM e PM), mercoledì 6 e 20 aprile (due edizioni: AM e PM)
  • quali strumenti: power point, lavagna, naked? – martedì 3 e 17 maggio (due edizioni: AM e PM), mercoledì 4 e 18 maggio (due edizioni: AM e PM)
  • l’integrazione del gruppo in aula – martedì 7 e 21 giugno (due edizioni: AM e PM), mercoledì 8 e 22 giugno (due edizioni: AM e PM)

Edizioni :

edizioni AM: dalle ore 10.00 alle 14.00

edizioni PM: dalle ore 15.00 alle 19.00


 

Sì!
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